Teramo, 30 dic. – “È sconvolgente apprendere che alle 2:30 di notte in trenta secondi, senza nessun intervento in discussione generale o dichiarazione di voto, venga approvata una riperimetrazione della Riserva del Borsacchio che riduce di oltre il 97% la sua estensione, da oltre 1000 a 24 ettari”. Lo dice Giulio Sottanelli, deputato di Azione.
“Tutto questo – spiega – con un emendamento alla Legge di Bilancio della lunghezza di poche righe presentato dal centrodestra abruzzese a guida Marsilio non accompagnato da alcuna relazione tecnica-scientifica che lo giustifichi. Lo stesso atteggiamento, purtroppo, fu tenuto 18 anni fa dall’amministrazione di centrosinistra a guida Del Turco quando, addirittura, nella Riserva venne inserito anche il quartiere dell’Annunziata di Giulianova. La mancanza di una visione chiara e di una legge istitutiva specifica del parco ha portato a 18 anni di ritardi e paralisi per lo sviluppo economico e la crescita ambientale, turistica, ricettiva e ricreativa di quella zona nel rispetto dell’ambiente. Il Borsacchio deve, ancora oggi, diventare un’opportunità per l’intera Regione rappresentando un brand unico e affascinante che valorizzi le ricchezze naturali al suo interno di cui tutti i cittadini e i proprietari terreni saranno orgogliosi. Va infine sottolineata la mancanza totale di rispetto istituzionale da parte di questo Governo regionale che interviene su un territorio senza neanche organizzare prima un incontro con i cittadini e con le istituzioni locali. L’amministrazione comunale, fin dall’insediamento, ha lavorato su un nuovo Piano di assetto naturalistico che sarebbe stato approvato definitivamente in primavera che avrebbe creato le condizioni per intercettare importanti fondi nazionale e comunitari destinati alle aree protette per valorizzare l’offerta del territorio in ambito turistico-ricettivo e migliorare le infrastrutture a supporto.”
“Tutto questo ha portato danni ingenti alla comunità, all’economia generale ed alcuni proprietari che avrebbero potuto utilizzare questi fondi per sviluppare una proposta ricettiva e turistica innovativa e redditizia all’interno dell’area protetta. Combatterò per capire quali interessi ci sono sotto e per ripristinare un corretto perimetro alla Riserva validato da relazioni di esperti in questo ambito”, conclude.