Abruzzo, 12 dic. – “Le prospettive di crescita e sviluppo per la Nuova Pescara sono state limitate da decisioni e mancanze di lungimiranza dell’attuale amministrazione regionale. È ora necessario che tutte le forze alternative diano vita ad un progetto più ampio e strategico che sblocchi, finalmente, il potenziale inesplorato della Nuova Pescara.” sottolinea Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, interrogato sul rischio della perdita dei finanziamenti per la costituzione della Nuova Pescara, e continua: “Abbiamo di fronte a noi un’opportunità unica per trasformare Pescara in un polo di sviluppo economico, culturale e sociale, una città a misura d’uomo e che miri ad essere città punto di riferimento del medio Adriatico. Purtroppo, finora, l’amministrazione regionale ha dimostrato una miopia che ha limitato la realizzazione di questo ambizioso progetto.”

“Ritardare la fusione, chiesta e votata dal 64% dei cittadini dei tre Comuni nel referendum del 2014 promossa da Carlo Costantini, significa correre il rischio che la Nuova Pescara perda 10 milioni di euro l’anno per 10 anni di finanziamenti pubblici destinati proprio a questo tipo di progetti. Il Consiglio Regionale questo lo sa e per questo ho accolto con grande perplessità il provvedimento con cui si è ritardato questa fusione.”

“Io, da parlamentare abruzzese” – conclude Sottanelli – “voglio mostrare la mia totale disponibilità affinché questo processo avvenga nella maniera più veloce e, soprattutto, sostenibile possibile per i tre Comuni salvaguardando le risorse che spettano a esso. Sono d’accordo con Carlo Costantini, serviranno capacità di guardare al futuro e risorse economiche per accogliere questo cambiamento epocale evitando che, anziché un esempio di sburocratizzazione e di miglioramento dei servizi ai cittadini, la Nuova Pescara diventi semplicemente una “Città più grande”.”

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