Roma, 27 lug. – “Sulla Roma-Pescara il governo scopre le carte e svela il bluff. Il progetto di
raddoppio ferroviario esce dal Pnrr, almeno nella proposta di revisione del Piano, con
rassicurazioni che sarà finanziato in altro modo. Non si sa quale però. E non si sa quando. Per ora
l’unica certezza è che l’Abruzzo vede saltare un collegamento con Roma, un’opera utile e
necessaria anche come un’alternativa sostenibile al trasporto su gomma. È una decisione grave,
che penalizza ancora una volta la Regione sul tema trasporti. L’Abruzzo continua infatti a non
avere l’Alta velocità ferroviaria e ha un’autostrada, la A14, pericolosa e perennemente
congestionata a causa dei cantieri, con enormi difficoltà per cittadini e imprese. Ora lo schiaffo del
no alla linea Roma-Pescara, tratta attesa da anni. Dicevano di essere pronti – conclude Sottanelli –
sono bravi solo a s scaricare le loro responsabilità sugli altri”.